A Brignano Gera d’Adda, non lontano da Treviglio, c’è un piccolo caseificio artigianale, forse il più piccolo tra quelli che lavorano il latte crudo in Europa, dove Valentina Canò e il marito producono i loro caprini, assecondando il “latte che cambia”, forti dell’esperienza acquisita quando erano allevatori. La limitata quantità produttiva è una scelta precisa determinata dalla necessità di lavorare separatamente il latte proveniente dai piccoli produttori. Una scelta molto apprezzata, perché consente di valorizzarne la personalità, e premiata con il riconoscimento conferito all’azienda dall’Istituto d’Elevage di Lyon come caseificio di riferimento per la produzione Fermier. Ogni formaggio ha una sua storia, dunque, ed è difficile sceglierne uno che meglio rappresenti l’azienda. Recentemente la gamma di prodotti si è arricchita di nuovi caprini freschi, il Morla e il Capricandidao, vincitori, rispettivamente, di prestigiosi concorsi quali il “Franciacorta in bianco” 2007 e il concorso ONAF “All’ombra della Madonnina” 2006. Straordinario anche l’Ol Sciur, un erborinato affinato ai petali di rosa e frutti di bosco, che arricchisce una selezione ben variegata. Dietro a un prodotto, qualunque esso sia, c’è un’azienda e dietro a un’azienda una storia e un modo di intendere il cibo e la vita. Questa è la consapevolezza che gli studi in Francia e i periodici corsi di aggiornamento hanno lasciato in eredità a Valentina e questo è ciò che il consumatore deve saper cogliere in ciascun caprino, fresco o stagionato, affinato o erborinato, prodotto da La Via Lattea.
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