Esistono ancora pochissimi eredi della grande tradizione ebanistica dei secoli scorsi, virtuosi artigiani in grado di riprodurre con le proprie mani i capolavori di falegnameria che facevano bella mostra di sé nei più nobili palazzi del Rinascimento. Uno di questi figli d’arte è Davide Bruni, che giovanissimo imparò queste difficili tecniche dal padre e dal nonno e ne ereditò la bottega di Fonterutoli. Ancor oggi realizza progetti disegnati dal bisnonno, del quale conserva l’archivio, riproduce qualsiasi tipo di arredo antico ed esegue restauri sui pezzi più preziosi, rispettando le caratteristiche originali e utilizzando le antiche tecniche della colla a caldo con l’uso della martellina. Lavora quasi esclusivamente su ordinazione, utilizzando legni rari e pregiati, come radica, bois de rose, ebano, noce, ciliegio, legno di violetto e altre essenze. Nella foto, uno dei suoi capolavori, che ha richiesto oltre 800 ore di lavoro e gli valse nel 1992 il prestigioso premio Grifo d’Oro a Montepulciano.
