L’Aglianico e il Nero di Troia sono il biglietto da visita con cui si presenta sui mercati nazionali ed esteri l’Antica Enotria, azienda che da 15 anni la famiglia Di Tuccio (nella foto, Raffaele) conduce con passione e competenza. Dal 1993 i Di Tuccio producono i loro vini senza l’ausilio di pesticidi, diserbanti o fertilizzanti chimici. 40 gli ettari lavorati nel territorio di Cerignola, in provincia di Foggia, tra il Gargano e le saline di Margherita di Savoia. E proprio il rapporto con il territorio è il punto di forza dell’Antica Enotria: le uve coltivate dall’azienda (Nero di Troia, Aglianico, Montepulciano, Falanghina) sono qualità indigene e uno dei fiori all’occhiello dell’azienda è il Nero di Troia IGT, uno dei vini pugliesi più antichi, originario della zona del Gargano. Le sue caratteristiche si esprimono al meglio proprio sul territorio da cui nasce, quando viene abbinato ai piatti della tradizione culinaria locale. Oltre ai vini sono squisite anche le altre produzioni tipiche di quella zona della Puglia: la Bella di Cerignola in salamoia, l’olio, caratterizzato dalla bassissima acidità, i carciofi sott’olio, i pomodori e, per finire, le deliziose pesche sciroppate, capaci di scaldare e illuminare il cuore anche durante l’inverno più rigido. Dalle cantine, oltre ai già citati Aglianico e Nero di Troia che maturano e acquistano eleganza e complessità nelle barriques, meritano di essere menzionati anche il Falanghina, Daunia IGT dal gusto pieno e sapido, il San Giovese e l’ottimo Contessa Staffa, ottenuto da uve Montepulciano in purezza.
