itinerari culturali sul versante lecchese

Lecco è considerata la città manzoniana per antonomasia, non solo perché vi è ambientato il romanzo storico I Promessi Sposi, ma anche perché vi ha sede la Villa Manzoni, dove il giovane Alessandro, trascorse molti anni della sua infanzia e adolescenza. Il Museo Manzoniano ha sede nella rinomata Villa Manzoni. La villa fu residenza della famiglia Manzoni per due secoli fino a quando venne venduta nel 1818 dallo scrittore alla famiglia Scola, che la mantenne inalterata fino agli anni ’60, quando fu ceduta al Comune di Lecco. In questa villa, Alessandro Manzoni trascorse quasi tutta l’infanzia e l’adolescenza. Al suo interno sono esposte diverse edizioni del romanzo e alcuni cimeli dello scrittore. Molto suggestive la Cappella di famiglia e le cantine. L’itinerario manzoniano, ispirato al romanzo de I Promessi Sposi, prevede visite, non solo alla villa di famiglia, ma anche all’Addio Monti e al convento di Fra’ Cristoforo nel rione di Pescarenico, alla casa di Lucia – nella parte alta della città. L’iconografia locale attribuisce lo status di abitazione a due diversi edifici -. Fuori Lecco, a Somasca,è collocato il castello dell’Innominato? che domina la parte di lago su cui si affacciano Calolziocorte e Olginate. Lecco e dintorni ricordano anche, per quei pochi che ancora non lo sanno, Leonardo da Vinci. Il genio toscano ha trascorso alcuni anni in questa zona, lasciando traccia del suo passaggio. Qualche studioso vede le montagne lecchesi in alcuni dei suoi paesaggi più noti, altri, invece, ascrivono proprio a lui l’invenzione del traghetto a mano (oggi ancora funzionante e che unisce Imbersago è situato sulla sponda lecchese dell’Adda (Villa d’Adda, in provincia di Bergamo). Da Lecco a Trezzo  fino a Milano è possibile percorrere le sponde del fiume Adda in bicicletta. L’itineraio è immerso in un percorso naturalistico di inestimabile pregio e fascino.