Alti archi, pareti di mattoni, binari che ancora giacciono in pavimenti cementati: un’architettura industriale di metà Ottocento, antica stazione ferroviaria, la prima a Firenze. Ponteggi di tubi Innocenti, reti metalliche: un minimal intervento che non contamina il singolare carattere originario. Lastricato di pietra serena, colonne e travi reticolari di ferro nel piazzale esterno restaurato da Gae Aulenti. Quattro aree diverse collegate tra loro per un totale di 6.000 mq: versatilità per grandi eventi, set televisivi e spettacoli, sfilate e convention, fiere e feste. Lungo uno dei viali che circondano la città, collegata al vicino polo fieristico della Fortezza da Basso, Stazione Leopolda è unica, affascinante, polivalente. Già al tempo dell’Unità d’Italia ospitava una rassegna Nazionale con più di 6.000 espositori. Gestita da una delle società di Pitti Immagine guidata da Agostino Poletto, è più di una semplice location: è un progetto innovativo per la cultura e la comunicazione contemporanea.
