Sono stati gli insegnamenti di Francesco Garofalo, allora docente all’Istituto Fitopatologico di Torino e presidente dell’associazione Suolo e Salute che, a metà degli anni ’70, convinsero Luigi Visconti ad abbracciare un tipo di agricoltura rispettosa della salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente, con lavorazioni del terreno non aggressive, sarchiature e concimazioni organico minerali. Una scelta pionieristica che viene da molto lontano e che ha prodotto splendidi frutti. Oggi l’azienda Visconti è nelle mani di Carlo e Gianni, i due figli di Luigi, e della nuora Assunta ai quali si aggiungono, per le lavorazioni specifiche, altre sapienti mani: quelle delle signore Tiziana, Mina, Rosa e Sara. Un mix di esperienza e professionalità che negli ultimi anni ha regalato all’azienda grandi soddisfazioni e riconoscimenti da parte dei palati più raffinati, conquistati dagli splendidi peperoncini farciti con acciughe e capperi, dai sughi e dagli antipasti. Altro grande merito è quello di continuare a coltivare il “cardo gobbo” di Nizza Monferrato (per cui ha ottenuto il riconoscimento Slow Food 2006), ortaggio principe della famosa bagna cauda, proposto anche sotto forma di mostarda. Eccellenti il sugo del boscaiolo con funghi porcini e castagne e i “bagnetti”. La passata di pomodoro rende omaggio al signor Cirio che vigila sulla qualità delle produzioni dall’alto del monumento che la sua città gli ha dedicato per aver iniziato a produrre i suoi sughi in Monferrato, prima di partire alla volta delle terre campane.
